top of page

Nel Paese della bugia la verità è rivoluzionaria

«È finita la pacchia» dice il ministro dell’Interno irridendo chi rischia la vita per raggiungere l’Italia e lavora come uno schiavo del caporalato nelle nostre campagne.

«Hanno 17 anni e restano a bordo» sentenzia Salvini, cieco e sordo ai messaggi degli stessi siracusani che scrivono «Fateli scendere» su lenzuoli bianchi appesi alle finestre.

«Non è roba nostra, se li prendano i Paesi Bassi», insiste lui riferendosi ai minorenni a bordo della Sea watch da giorni in balìa del mare. Il linguaggio carico di odio, sempre più violento, di esponenti di governo rimbomba ogni giorno nelle nostre orecchie.

Rivolto a migranti, rom, giovani come Arafet, cittadino italiano di origine tunisina che ha perso la vita durante un fermo della polizia. «Dovevano dargli un cappuccio e brioche?» ironizza il Capitano che poi inneggia alle forze dell’ordine che hanno salvato una gatta, promettendo pene severe per chi voleva uccidere… la povera gattina...

ALBI asbl

 

Pour être informé de nos activités:

 

Pour devenir membre

  • Verser la cotisation de 15 € au compte BE52 0689 0016 7909 (BIC: GKCCBEBB)

  • En communication NOM Prénom email

  • Envoyer un mail de confirmation à albi@laique.be

  • en précisant NOM Prénom, Adresse complète, Email, Téléphone

LIENS UTILES
Nous suivre
  • YouTube Social  Icon
  • Facebook Basic Black
bottom of page