Nel Paese della bugia la verità è rivoluzionaria
- left.it
- 1 févr. 2019
- 1 min de lecture
«È finita la pacchia» dice il ministro dell’Interno irridendo chi rischia la vita per raggiungere l’Italia e lavora come uno schiavo del caporalato nelle nostre campagne.
«Hanno 17 anni e restano a bordo» sentenzia Salvini, cieco e sordo ai messaggi degli stessi siracusani che scrivono «Fateli scendere» su lenzuoli bianchi appesi alle finestre.
«Non è roba nostra, se li prendano i Paesi Bassi», insiste lui riferendosi ai minorenni a bordo della Sea watch da giorni in balìa del mare. Il linguaggio carico di odio, sempre più violento, di esponenti di governo rimbomba ogni giorno nelle nostre orecchie.
Rivolto a migranti, rom, giovani come Arafet, cittadino italiano di origine tunisina che ha perso la vita durante un fermo della polizia. «Dovevano dargli un cappuccio e brioche?» ironizza il Capitano che poi inneggia alle forze dell’ordine che hanno salvato una gatta, promettendo pene severe per chi voleva uccidere… la povera gattina...
Comentarios