Religione senza alternativa, ma la scuola non è laica?
- repubblica.it
- 23 nov. 2018
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Mio figlio frequenta la prima elementare in istituto statale di Roma, una scuola pubblica, quindi. In questa scuola pubblica due ore settimanali del programma scolastico sono dedicate all’insegnamento della religione cattolica.
"Nella prima riunione dell’anno scolastico l’insegnante di riferimento ha illustrato a grandi linee quale sarebbe stato il programma che avrebbe svolto con i bambini: si sarebbe parlato soprattutto di Gesù, della sua nascita, morte e Resurrezione ponendo però l’accento più sulla Resurrezione per non rischiare di spaventare troppo i bambini con l’argomento ‘morte’.
Mio figlio non si avvale dell’insegnamento della religione cattolica, striderebbe con la totale mancanza di vita religiosa all’interno della sua famiglia (non è stato nemmeno battezzato) e dunque in quelle due ore dovrebbe essere impegnato nella cosiddetta ‘materia alternativa’.
Ieri una delle maestre ha comunicato a me e agli altri genitori i cui figli non frequentano religione che la materia alternativa prevista ormai da un paio d’anni, incentrata sullo studio dei monumenti di Roma, quest’anno non potrà svolgersi: manca l’insegnante preposta. Sarà dunque lei, la maestra di matematica, a occuparsi dei bambini in quelle due ore, portandoli in sala computer....
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