Io obietto. A teatro contro l'offensiva della Chiesa nella sanità
- left.it
- 9 févr. 2018
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Valentina Milluzzo, ricoverata nell’ospedale Cannizzaro a Catania muore il 16 ottobre del 2016 perché nessuno le ha proposto di effettuare un aborto terapeutico alla diciassettesima settimana e le sono state rifiutate le cure in nome dell’obiezione di coscienza anche mentre ormai stava morendo per un’infezione generalizzata.
Non possiamo e non dobbiamo dimenticare la sua morte, perché deve fare da luce per tutte le donne che sono ogni giorno a rischio di ricevere cure inadeguate alle loro necessità in nome di un’ideologia religiosa che sostiene che la vita immortale è da preferire alla vita che abbiamo, e che quindi il peccato sia da rifiutare a costo della propria sopravvivenza, con mille sfumature usate per confonderci e non farci capire quello che sta succedendo.
Per esempio dire che – siccome anche la Chiesa afferma che salvare le donne dalla morte è giusto a qualunque costo – se non lo fanno e le lasciano morire non è semplicemente mai successo… è un salto mortale illogico difficile da capire per i laici ma chiarissimo per chi frequenta la Chiesa, casa madre della bugia, come sostenere di nascere da un povero e trasformarsi in un luogo di ricchezza e potere...
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