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Cosa fare se il funzionario del Comune non vuole celebrare l’unione civile


Ecco i primi consigli che arrivano dall’associazione radicale Certi diritti per chi si imbatte in un funzionario che si dichiara obiettore di coscienza

Ora che i Comuni italiani si stanno preparando a celebrare le prime unioni civili, potrebbero esserci i primi casi di “obiezione di coscienza” da parte di alcuni funzionari alla registrazione dell’unione stessa.

Come abbiamo già spiegato, il diritto all’obiezione di coscienza è previsto solo in pochi casi specifici che non riguardano l’unione civile di coppie dello stesso sesso. Potrebbe capitare comunque di incontrare una persona del Comune con scarsa conoscenza della legge o che sfrutta la scarsa informazione altrui e che si rifiuti di registrare un’unione.

Cosa fare in questo caso?

Ad aiutarci è l’associazione radicale Certi diritti che sul proprio sito che ha pubblicato un documento con consigli preziosi su come affrontare certe eventualità, ricordando sempre che la legge 76/2016, quella appunto sulle unioni civili e le coppie di fatto, esiste proprio per tutelare il riconoscimento di diritti per le coppie omosessuali ed eterosessuali...

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